L’impalcatura per il rifacimento della pensilina del secondo marciapiede di stazione è ancora lì, ad occupare gran parte della banchina tra il secondo e il terzo binario. Sul soffitto della pensilina, scrostato e ammalorato in più punti, restano ben visibili i danni provocati dalle infiltrazioni d’acqua e dal tempo. Per non dire, dei fili del nuovo impianto d’illuminazione, penzolanti
dal soffitto, attorcigliati alla meglio e abbandonati accanto a una delle due salette d’attesa al coperto. Nel sottopasso, mucchi di segatura, un secchio
e cartelli gialli intimano di fare attenzione. Quando piove, l’acqua filtra attraverso i listelli sconnessi del soffitto. Stazione San Giovanni, quest’anno è ormai terminato ma i lavori relativi al primo lotto di interventi del valore di un milione di euro e promessi dal direttore di Rfi, Umberto Lebruto lo scorso aprile al sindaco, Mario Lucini e al presidente della Camera di commercio, Paolo de Santis, sono ben lontani dal potersi considerare conclusi. Solo la posa dei monitor e dei nuovi apparecchi d’informazione sonora è stata completata. Rimasto, invece, a metà il rifacimento dell’impianto d’illuminazione, così come gli interventi d’impermeabilizzazione e rifacimento della pensilina del secondo marciapiede.